“All’inizio non posso nascondere che c’era grande preoccupazione per i programmi umanitari che la Croce Rossa e Mezzaluna Rossa ha in Afghanistan da diversi anni. Ora però posso dire che la situazione è rimasta sostanzialmente la stessa” e “nei prossimi giorni il nostro rappresentante andrà a Kabul per incontrare le nuove autorità di governo. Restiamo impegnati nel nostro lavoro e non intendiamo abbandonare la popolazione”.
Rocca ha ricordato che l’organizzazione vanta “attività in una ventina di province del Paese, grazie a un forte network costruito nel tempo, attraverso cui in questi anni siamo riusciti a rafforzare la società civile, nonostante tutte le difficoltà”.
Neanche la caduta del governo e l’avvento dell’Emirato islamico dei talebani, il 15 agosto, ha frenato le attività dell’Ifrc: “Non stiamo subendo particolari minacce dalle nuove autorità. La sfida adesso è riuscire a ricevere e distribuire gli aiuti. Ci stiamo riorganizzando e lavoriamo notte e giorno per rispondere alle stesse sfide su cui siamo tradizionalmente impegnati”.