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I Talebani sono alla ricerca disperata di un credibile e strutturale riconoscimento da parte della Comunità Internazionale, anche con velate minacce o “incentivi” nei confronti dei Paesi che aderiranno al nuovo progetto del governo di Kabul.
“Dopo che ci riconosceranno, se riconosceranno il nostro governo, allora invieremo i nostri ambasciatori e speriamo che accada presto”, ha detto il portavoce dei talebani e viceministro dell’Informazione Zabihullah Mujahid in un’intervista.
“Dopo che ci riconosceranno, se riconosceranno il nostro governo, allora invieremo i nostri ambasciatori e speriamo che accada presto”, ha detto il portavoce dei talebani e viceministro dell’Informazione Zabihullah Mujahid in un’intervista.
“Un nuovo ambasciatore verrà inviato anche in Russia, per esempio, se Mosca riconoscerà il governo ad interim dei talebani”.