Le Pen precipita nei sondaggi ma cresce Zemmour, ecco chi è il polemista di estrema destra
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Le Pen precipita nei sondaggi ma cresce Zemmour, ecco chi è il polemista di estrema destra

Ieri Le Pen è tornata a spingere sul tema dell'immigrazione, forse anche nella speranza di recuperare terreno dinanzi ad un avversario sovranista in piena espansione

Éric Zemmour
Éric Zemmour
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30 Settembre 2021 - 10.46


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In Francia è la volta del crollo di Marine Le Pen, secondo un ultimo sondaggio realizzato dall’istituto Harris Interactive per Challenges, la candidata del Rassemblement National (RN), è crollata nelle intenzioni di voto al primo turno delle elezioni presidenziali francesi del 2022, ottenenedo il 16% delle preferenze, contro il 24% del mese scorso.
Tanto che in molti a Parigi si chiedono se l’alleata di ferro di Matteo Salvini non stia scontando una sorta di ‘effetto Zemmour’, in riferimento a Eric Zemmour, il polemista di estrema destra seguitissimo in tv e considerato eccessivamente radicale anche dalla stessa Le Pen che continua ad alimentare la suspense su una sua possibile candidatura.
Ieri Le Pen è tornata a spingere sul tema dell’immigrazione, forse anche nella speranza di recuperare terreno dinanzi ad un avversario sovranista in piena espansione. Già sconfitta nella corsa all’Eliseo del 2017, Le Pen dice che se verrà eletta organizzerà un referendum per iscrivere il “primato nazionale” nella Costituzione. Un tema che per lunghi anni fu cavallo di battaglia del padre fondatore del partito, Jean-Marie Le Pen.
La candidata RN propone, tra l’altro, di iscrivere nella carta fondamentale il controllo dell’immigrazione e la superiorità del diritto francese sul quello europeo ed internazionale. Obiettivo? Rifondare “l’insieme del diritto applicabile agli stranieri”. I sondaggi futuri diranno se questa nuova iniziativa le consentirà di riacciuffare qualche punto di popolarità, mentre la possibile candidatura di Zemmour rischia di spaccare l’estrema destra. Per il numero due del Rassemblement National, Jordan Bardella, Zemmour “fa vendere” libri e ottiene record di audience in tv ma non propone “alternative”. “Mi rammarico che passi più tempo a criticare Le Pen che attaccare Macron…”, ha detto. Secondo il sondaggio, il giornalista da best seller con ‘Le Suicide Francais’ (Il suicidio francese) è cresciuto al 13-14% dei favori, contro il 7% di settembre. Venerdì, Zemmour è stato anche ricevuto da Orban in Ungheria, come se il ‘campo sovranista’ dell’Europa ormai scommettesse su di lui. Nella destra repubblicana, Xavier Bertrand è il candidato che otterrebbe più voti (14%), davanti a Valérie Pécresse (12%) o Michel Barnier (8%). Macron ruota intorno al 23%-26% delle preferenze, a seconda delle diverse configurazioni, piazzandosi comunque in testa al primo turno del 10 aprile. A sinistra, il candidato della gauche radicale, Jean-Luc Mélenchon, incasserebbe il 13% dei favori. Anne Hidalgo è al 7% e l’ecologista Yannick Jadot al 6%. Macron viene comunque dato per vincente con il 54% delle preferenze al ballottaggio del 24 aprile.

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