Non basta la sua posizione squilibrata per quanto riguarda Covid e vaccini, neppure la limitazione dei diritti umani.
Anche l’avallamento della violenza, per di più usando l’immagine dei bambini, è l’ultima frontiera dell’estremismo del fascista brasiliano.
In un evento in Brasile, le immagini che lasciano scalpore ritraggono Jair Bolsonaro che brandisce un’arma, accanto ad un bambino vestito da poliziotto.
“Ho quasi 70 anni. Quando ero bambino giocavo con pistole, frecce. Così è cresciuta la mia generazione, siamo diventati uomini forti, sani e lavoratori”, aveva dichiarato poco prima il presidente, da sempre a favore del diritto dei cittadini a possedere armi per difesa personale.
Ma la foto con il bambino ha provocato una protesta di 80 associazioni per i diritti umani, che hanno annunciato di voler denunciare Bolsonaro per violazione della Convenzione internazionale per la protezione del fanciullo, riferisce oggi il portale G1.
Durante gli anni della presidenza Bolsonaro il numero di armi possedute da comuni cittadini si è quasi raddoppiato.
Secondo i dati ufficiali, nel 2017 le armi registrate legalmente erano 637mila, ma nel 2020 hanno superato il milione. Sempre l’anno scorso, gli omicidi sono stati 57.500, con un aumento del 5% rispetto al 2019.