Nel distretto di Kollam, in India, un giovane ha pensato di affidarsi alla natura per liberarsi dalla moglie, appena 25enne.
Dopo aver tentato di ucciderla una prima volta, il 28enne impiegato di banca ha nascosto un serpente nel letto e ha aspettato che il rettile iniettasse il suo veleno. I media indiani parlano dell’uccisione “avvenuta nel più incredibile nei modi”.
I giudici lo hanno condannato all’ergastolo.
Nel primo tentativo il 28enne aveva nascosto una vipera nel letto della moglie.
Lei era sopravvissuta al veleno e si era trasferita dai genitori per curarsi.
A quel punto, l’uomo ha pensato a un piano B, più letale. Fedele alla sua tecnica, il 28enne ha comprato un cobra e lo ha nuovamente nascosto sotto le coperte in camera da letto della donna. Questa volta il morso è stato letale.
L’uomo, originario di un villaggio nel distretto di Kollam, nel sud del Kerala, si è sempre proclamato innocente.
A incastrarlo sono state prima varie telefonate scambiate con venditori clandestini di rettili, e poi la cronologia piena di video sui morsi dei cobra, visti probabilmente per perfezionare la tecnica. L’uomo ha subito cercato di impadronirsi dei beni della defunta moglie.
Una mossa che, però, non ha fatto altro che aumentare i sospetti su di lui.