Scontro aperto e infuocato tra la commissione di inchiesta sui fatti del 6 gennaio e Steven Bannon. La commissione infatti è pronta a chiedere “immediatamente” l’incriminazione per mancato rispetto del mandato di comparizione se l’ex stratega di Donald Trump, e guru dell’estrema destra americana, non si presenterà oggi a testimoniare in audizione, scrive oggi la Cnn.
Salvo sorprese dell’ultimo minuto, Bannon dovrebbe tornare oggi a sfidare la commissione non presentandosi, dal momento che ieri ha fatto mandare una lettera dal suo avvocato in cui afferma che non testimonierà fino a quando la commissione non avrà trovato un accordo con l’ex presidente Trump sul privilegio esecutivo.
“Questa è una questione tra il comitato e l’avvocato del presidente Trump e Mr Bannon non deve rispondere in questo momento”, afferma l’avvocato Robert Costello.
“La ragione per cui questi testimoni, come Bannon, che hanno pubblicamente sfidato il Congresso pensano di poterla fare franca è perché per quattro anni l’hanno fatta franca”, ha detto Adam Schiff, il deputato democratico che è uno dei membri della commissione, sottolineando la volontà di procedere nei confronti dell’ex stratega di Trump anche per dare un segnale agli altri ex collaboratori di Trump convocati per l’inchiesta.