“La Russia non continuerà a fingere che un cambiamento nelle relazioni con la Nato sia possibile nel prossimo futuro”: così il Ministro degli Esteri russo Sergeij Lavrov ha liquidato la missione Nato a Mosca, che verrà ufficialmente terminata il 1 novembre.
Anche la missione dell’Alleanza atlantica subirà lo stesso destino: negli scorsi giorni, l’Alleanza aveva espulso otto membri della missione russa presso la Nato, in quanto ‘ufficiali dell’intelligence russa non dichiarati’. Erano state inoltre ridotte a 10 il numero di posizioni che la Federazione Russa può accreditare presso la Nato.
Ciò aveva causato la rabbia del viceministro degli Esteri russo Alexander Grushko che aveva accusato la Nato di doppiezza e di usare l’idea di una presunta minaccia da Mosca come uno spauracchio per i propri scopi.
“Il funzionamento dell’ufficio informazioni della Nato a Mosca, creato presso l’ambasciata del Regno del Belgio, sarà chiuso. Se la Nato ha delle domande urgenti, può contattare il nostro ambasciatore in Belgio”, ha detto Lavrov.
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