Loro non vogliono arretrare ma i margini sono ridotti: il premier polacco Mateusz Morawiecki è pronto al dialogo con l’Ue nella disputa scatenata da una sentenza della Corte costituzionale sulla premazia del diritto nazionale su quello europeo, ma avverte che non cederà al ricatto di Bruxelles. Al suo arrivo nella capitale belga per il vertice dell’Unione Europea durante il quale si parlerà del ‘caso Polonia‘.
Morawiecki è tornato ad accusare la Commissione Ue di essere andata oltre il mandato che le assegnano i Trattati.
“Non agiremo sotto la pressione di un ricatto – ha detto il capo del governo di Varsavia – Siamo pronti al dialogo, non concordiamo con questo costante allargamento delle competenze dell’Ue, ma naturalmente ne parleremo, parleremo di come risolvere la disputa attuale con la comprensione ed il dialogo”.
Il premier polacco fa lo spavaldo: "Pronti al dialogo ma non cederemo al ricatto della Ue"
Le parole di Mateusz Morawiecki nella disputa scatenata da una sentenza della Corte costituzionale sulla premazia del diritto nazionale su quello europeo
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21 Ottobre 2021 - 18.16
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