Parole scomposte da vero e proprio tiranno in pectore: “Bruxelles tratta” gli ungheresi “ed i polacchi come se fossero i loro nemici. Abbiamo un senso di deja vu, la dottrina di Breznev sta attraversando l’Europa. Bruxelles farebbe bene a capire che anche i comunisti non hanno prosperato con noi. Siamo il Davide che Golia farebbe bene ad evitare”.
E’ uno stralcio del discorso tenuto oggi dal premier Viktor Orban, nell’anniversario della rivolta ungherese, secondo quanto riporta il portavoce, Zoltan Kovacs, su Twitter.
Orban ha insistito che “l’Ungheria sarà il primo Paese ad arrestare la propaganda aggressiva Lgbtq” fuori “dalla scuola”.