Weber (Ppe) duro con la Polonia: "I principi non si negoziano"
Top

Weber (Ppe) duro con la Polonia: "I principi non si negoziano"

Il capo del partito Popolare Europeo: "Non possiamo spiegare ai cittadini, ad esempio ai contribuenti italiani, che diamo soldi alla Polonia senza la garanzia dell'indipendenza della magistratura.

Manfred Weber
Manfred Weber
Preroll

globalist Modifica articolo

23 Ottobre 2021 - 18.15


ATF
“L’Europa è in una situazione davvero difficile perché sul caso polacco non stiamo discutendo di idee politiche di destra, sinistra o liberali, parliamo di principi fondamentali, dell’indipendenza della magistratura. Per noi del Ppe questo non può essere negoziato, va semplicemente rispettato, è un principio fondamentale nella nostra società. Lo dice in un’intervista al Corriere della Sera Manfred Weber, riconfermato la scorsa settimana alla guida del gruppo del Partito popolare europeo all’Europarlamento.
Qual è la strada? “Da un lato abbiamo bisogno del dialogo, dobbiamo parlare con i nostri amici polacchi, dall’altro lato il gruppo del Ppe ha detto che bisogna essere fermi: non possiamo spiegare ai cittadini, ad esempio ai contribuenti italiani, che diamo soldi alla Polonia senza la garanzia dell’indipendenza della magistratura. Quindi entrambe le cose sono necessarie: il dialogo e la fermezza se non sono rispettati i principi fondamentali”, afferma.
Secondo Weber, “l’indipendenza del sistema giudiziario è il vero problema in Polonia: ma possiamo anche discutere l’aspetto più ampio delle competenze.
L’Ue non è uno Stato e questo è chiaro, la Brexit lo ha dimostrato: un Paese se vuole può lasciare l’Unione, è un’unione di Stati sovrani che vogliono fare cose insieme. Ma se hai una comunità come l’Ue, hai alcune regole comuni, c’è un’idea di unione, c’è un’intesa comune e ci deve essere una comune comprensione su alcuni temi: queste regole comuni ci definiscono. E una di queste è l’indipendenza della magistratura.
Gli Stati membri decidono quali sono le competenze a livello europeo, condivido questa prospettiva e abbiamo bisogno di un controllo e bilanciamento reciproco. Per il futuro abbiamo bisogno di una buona comprensione tra le Corti costituzionali nazionali e la Corte di giustizia europea. L’Ue deve rispettare le competenze degli Stati nazionali. Il Ppe insiste su questo”.
Leggi anche:  La Polonia schiera i caccia a garanzia dello spazio aereo dopo i missili russi contro l'Ucraina
Native

Articoli correlati