Travolto dal contagio probabilmente dovranno cambiare linea: il governo britannico sta aprendo alla possibilità di attuare la misure del “piano B” contro la crescente diffusione di Covid-19, in risposta alla pressione in aumento sul Sistema sanitario nazionale anche in vista della stagione invernale.
Lo riporta oggi l’Observer, riferendo di contatti avviati dall’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito (Ukhsa) con le autorità locali per esaminare il loro livello di sostegno “all’immediata implementazione del piano invernale – piano B”.
Fino ad oggi il premier Boris Johnson si è pubblicamente opposto alla richiesta di dare attuazione al piano B, che prevede l’uso del passaporto vaccinale in luoghi ritenuti ad alto rischio e per eventi pubblici, l’uso delle mascherine in alcuni ambienti e il ricorso allo smart working.
Oggi nel Paese è in atto il cosiddetto piano A, che prevede la somministrazione della terza dose di vaccino ai soggetti più fragili e la vaccinazione di quanti non hanno ancora ricevuto alcuna dose.
“I vaccini sono la nostra strada per questo inverno – ha ribadito ieri Johnson – abbiamo fatto progressi straordinari, ma il nostro lavoro non è ancora finito e sappiamo che la protezione del vaccino può diminuire dopo sei mesi. Per proteggere voi stessi, i vostri cari e tutti quelli che vi circondano, per favore accettate il ‘booster’ quando venite chiamati”.
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