Il Covid è tornato a far paura in Europa: entreranno in vigore in Romania nuove severe restrizioni anti-Covid adottate dal governo per cercare di arrestare la quarta, drammatica ondata di contagi e decessi che sta colpendo il Paese balcanico.
Scuole chiuse, obbligo del Green pass allargato e coprifuoco notturno. I numeri dei contagi spaventano anche Germania e Gran Bretagna.
Germania: preoccupa aumento Covid, si dibatte su misure
E’ in corso anche in Germania il dibattito sulle misure anticovid, alla luce del forte aumento dei contagi che si è registrato la settimana scorsa, quando venerdì si e’ sfiorato un record di 19 mila contagi che non si toccava da maggio.Il Robert Koch Institut, ha segnalato un aumento dell’incidenza settimanale su 100 mila abitanti passata a 110,1. I nuovi contagi nelle 24 ore sono invece 6.573, per l’effetto weekend. Il ministro della Salute Jens Spahn, aveva affermato nei giorni scorsi di non voler prorogare lo stato di emergenza pandemica, facendolo scadere il 25 novembre ma la sua posizione è stata attaccata da diversi politici anche dell’Spd.
Picco contagi in Gb, ira del governo Johnson contro i no vax: “Idioti” – Il governo britannico di Boris Johnson sta valutando l’introduzione del doppio vaccino obbligatorio anti Covid per tutto il personale del servizio sanitario nazionale (Nhs): lo ha detto alla Bbc il ministro della Salute, Sajid Javid. “Una decisione finale non è stata presa, ma è qualcosa che ho in mente”, ha precisato Javid, sottolineando come una misura simile esista in “molti altri Paesi” dell’Europa e come medici e infermieri non solo abbiano un maggiore rischio di infezione, ma siano anche a contatto con persone particolarmente vulnerabili. E le frange no vax, attive nel Regno Unito come in altri Paesi, fanno infuriare il governo di Londra: sono formate solo da “idioti” che diffondono “bugie” e danneggiano la battaglia contro il Covid ha detto Sajid Javid.
Emergenza in Romania: scuole chiuse, coprifuoco
In Romania sono in vigore nuove severe restrizioni anti-Covid adottate dal governo per cercare di arrestare la quarta, drammatica ondata di contagi e decessi che sta colpendo il Paese balcanico. Le scuole resteranno chiuse per almeno una settimana e l’obbligo del green pass si allarga ad una serie di attività non previste in precedenza, tra l’altro per l’ingresso in luoghi non essenziali come i centri commerciali e in tutti i negozi non alimentari, mentre l’obbligo della mascherina è valido dappertutto, incluso per strada. Vengono sospese tutte le feste private come matrimoni e battesimi e viene reimposto il coprifuoco notturno in tutto il paese a partire dalle 22 fino alle 5 del mattino (libera circolazione invece per chi ha il certificato verde).
Le misure saranno valide per almeno 30 giorni dopo che per un lungo periodo il governo aveva deciso di allentarle. Intanto, nelle ultime 24 ore si sono registrati altri 9.000 casi e 299 decessi. Non c’è più posto nelle celle frigorifere degli ospedali e la chiesa ortodossa ha messo a disposizione dei nosocomi le cappelle mortuarie delle chiese, continuando però a tenere una posizione ambigua nei confronti della campagna vaccinale. Posti esauriti anche nelle terapie intensive e già dalla settimana scorsa alcuni paesi dell’Ue, tra i quali Polonia e Ungheria, si sono mossi per accogliere i casi più gravi.
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