Fora Bolsonaro dal Brasile ma anche dall’Italia.
“Visita non gradita” quella del presidente del Brasile Jair Bolsonaro a Pistoia dove è atteso per il 2 novembre. Con partiti e associazioni in un documento sottoscritto da Articolo 1, Associazione Palomar, M5s, Pci, Pd, Possibile, Progressisti in cammino, Rc, Sinistra civica ecologista, Sinistra italiana e Verdi.
Bolsonaro è atteso alla cerimonia che si tiene al monumento votivo militare brasiliano a Pistoia, che ricorda i soldati della Forza di spedizione brasiliana che combatterono a fianco degli Alleati e contro il nazifascismo, molti dei quali morti in battaglia.
“La nostra riconoscenza e il nostro omaggio vanno a loro e ai caduti per difendere la libertà- si legge nel documento di partiti e associazioni -. Bolsonaro invece non è gradito, non merita di essere ricevuto e salutato ufficialmente dalle autorità italiane, alle quali chiediamo di non tributargli alcun omaggio. Lo chiediamo anche a nome delle 600.000 vittime brasiliane del Covid provocate anche dalla sua discriminatoria politica sanitaria”, “in nome dell’Amazzonia stessa, che Bolsonaro ha lasciato bruciare così da favorire le lobbies dell’agroalimentare che ne hanno appoggiato l’elezione.
Lo chiediamo perché siamo disgustati dal carattere dittatoriale del suo governo e dal suo atteggiamento in occasione dell’assassinio di Marielle Franco, dal suo atteggiamento nei confronti dei diritti della comunità Lgbt e da ciò che ha permesso fosse fatto per estromettere Ignacio Lula dalla corsa alla presidenza del Brasile”