Massacrato di botte un gruppo di giovani in vacanza a Varsavia 
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Massacrato di botte un gruppo di giovani in vacanza a Varsavia 

Sette giovani di Scandicci sono stati aggrediti senza motivo da una gang: forse scambiati per altri

Picchiati alcuni giovani in vacanza a Varsavia
Picchiati alcuni giovani in vacanza a Varsavia
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globalist Modifica articolo

1 Novembre 2021 - 10.41


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Nottata di violenza per 7 ragazzi italiani che si trovavano in Polonia, dove la loro vacanza si è trasformata in un incubo: li hanno presi alle spalle, aggrediti e picchiati a sangue. 
Il gruppo di giovani, tutti sui vent’anni, si trovava a Varsavia: l’aggressione si è verificata fuori da una discoteca alle 4 di notte tra venerdì e sabato.
I ragazzi vivono tutti a Scandicci, comune dell’area metropolitana fiorentina. L’aggressione, riferisce “La Nazione”, è stata di una violenza inaudita: i picchiatori indossavano delle noccoliere e hanno picchiato per lasciare segni profondi.
Tre ragazzi italiani sono finiti in ospedale dopo l’aggressione. Il più grave ha fratture a uno zigomo e a un’orbita oculare, oltre che a un piede: dovrà essere operato. Un secondo ragazzo è in osservazione per una possibile emorragia interna all’addome dopo aver ricevuto calci in pancia, il terzo giovane di Scandicci ha riportato ferite più lievi e dopo una nottata in ospedale è stato dimesso.
In base a una prima ricostruzione della polizia polacca, i sette italiani sarebbero finiti al centro di uno scambio di persone.
La gang che li ha malmenati era uscita a caccia di un altro gruppo di nostri connazionali, non è chiaro per quale motivo volessero fargliela pagare.
Ma le indagini sono in corso, a Varsavia gli agenti hanno interrogato più volte i ventenni ricoverati in ospedale e i loro amici. La comitiva era partita da Scandicci giovedì scorso per andare a trovare due amici che stanno studiando in Polonia per l’Erasmus.
“Mio figlio – ha raccontato Beatrice, la mamma di uno dei giovani ricoverati – era la prima volta che prendeva l’aereo per un viaggio. I ragazzi sono molto legati. Sono cresciuti insieme, noi genitori ci conosciamo e ci frequentiamo. E’ una situazione davvero difficile, assurda”.
I genitori del giovane che dovrà subire l’intervento chirurgico sono già partiti per Varsavia, i familiari degli altri sono in contatto con l’ambasciata.

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