Gli elettori della Virginia e del New Jersey saranno chiamati a scegliere il loro governatore.
Il faro è tutto sulla Virginia, dove il candidato democratico Terry McAuliffe è testa a testa con il repubblicano Glenn Youngkin: il voto è considerato un referendum sull’amministrazione Biden e sul partito democratico, oltre a essere visto come termometro per le elezioni di metà mandato del 2022.
I democratici dal 2004 in poi hanno sempre vinto nelle elezioni locali e nazionali in Virginia. Biden un anno fa ha sconfitto Trump con 10 punti di scarto. Ma i sondaggi dicono che il dem McAuliffe ha visto erodersi il vantaggio che aveva accumulato su Youngkin. La Virginia viene considerato il test politico più significativo in vista delle elezioni di midterm del prossimo anno. Una sconfitta in Virginia sarebbe una sorta di condanna anticipata, anche perché sono scesi in campo tutti, dal presidente Joe Biden alla vice Kamala Harris fino a Barack Obama.
Al voto anche la città di New York per scegliere il proprio sindaco: il democratico Eric Adams è in vantaggio e sembra avviato a raccogliere l’eredità di Bill de Blasio. Sono chiamati a scegliere il loro primo cittadino anche i residenti di Boston: le candidate sono Michelle Wu e Annissa Essaibi in quella che è è una corsa storica e porterà in ogni caso all’elezione della prima donna sindaco.