Una carenza di macellai nel Regno Unito sta costringendo gli allevatori britannici a spedire nell’Ue le carcasse di animali da macellare, per poi reimportare la carne lavorata. Lo ha dichiarato la British Meat Processors Association (Bmpa), associazione del comparto lavorazione della carne, denunciando anche l’ovvio aumento dei costi e dei tempi per questa procedura.
Infatti tra trasporti e procedure burocratiche post Brexit, si tratta di 1500 sterline in più per ogni camion. “Dobbiamo allentare le regole per l’immigrazione in modo da far venire lavoratori esperti, senza doverli addestrare, e risolvere i nostri problemi immediati”, afferma la Bmpa, sottolineando che finora non è stato possibile trovare il personale necessario in Gran Bretagna. Anche perché per formare il personale richiesto servono almeno 18 mesi. A ottobre il governo di Londra ha annunciato 800 visti temporanei per macellai esperti, ma secondo l’associazione non bastano. “Abbiamo detto che ci mancano fra i 10mila e i 12mila lavoratori di questo tipo, con 800 non si va molto lontano, anche perché sono visti di soli sei mesi”, si lamenta Nick Allen, chief executive della Bpma.
Altri danni post Brexit: in Uk mancano macellai e gli animali vengono spediti nell'Ue per la lavorazione
Lo ha dichiarato la British Meat Processors Association (Bmpa), associazione del comparto lavorazione della carne, denunciando anche l'ovvio aumento dei costi e dei tempi per questa procedura.
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3 Novembre 2021 - 18.50
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