L’Accademia Leopoldina che è una delle maggiori società scientifiche della Germania sta premendo sulla politica tedesca chiedendo l’obbligo vaccinale per determinate professioni per stroncare la quarta ondata di contagi Covid.
Come anticipato dallo Spiegel, in una dichiarazione pubblica, l’Accademia nazionale delle Scienze – della quale furono membri tra gli altri Max Planck e Albert Einstein – rileva come solo una stretta decisa sulla vaccinazione possa spezzare l’ulteriore diffusione del coronavirus “che è tornato ad avere una dinamica forte”: non solo è necessario l’obbligo ad immunizzare il personale sanitario e quello delle scuole, così come tutti i possibili “moltiplicatori” del virus, ossia coloro che hanno molti contatti con altre persone; ma a detta della Leopoldina è cruciale per abbassare la curva epidemica anche la dichiarazione dello status vaccinale dei lavoratori in tutte le altre aziende.
Questo implica un aggiornamento dei regolamenti vigenti: oggi in Germania alla maggior parte dei datori di lavoro non è consentito chiedere agli impiegati di rendere noto se siano vaccinati a o meno. Inoltre la Leopoldina chiede un allargamento deciso nell’applicazione della regola del ‘2G’ (accesso ai luoghi pubblici solo ai vaccinati e a chi è guarito dal virus). Secondo gli scienziati tedeschi il Covid “diverrà un virus endemico nel lungo termine, ossia circolare in parti della popolazione in maniera durevole”, il che induce l’Accademia a chiedere di sviluppare ulteriormente i farmaci antivirali per trattare chi si è già infettato con il coronavirus.
Anche il presidente della Società tedesca per le terapie intensive, Christian Karagiannidis, spinge per l’introduzione “al massimo entro la prossima settimana” della regola del ‘2G’, che di fatto equivale al green pass italiano.
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