Le restrizioni che alcuni Paesi stanno adottando per affrontare la nuova ondata di Covid non sono state prese per niente bene dalla popolazione, che continua a manifestare. Nuove proteste di no vax e no green pass oggi a Zagabria, dove già ieri sera erano stati in tanti a manifestare contro le nuove restrizioni annunciate dal governo per contenere la forte ripresa della pandemia.
I dimostranti, riferiscono i media regionali, si sono radunati nel pomeriggio sulla piazza centrale del centro storico della capitale croata, davanti alle sedi di governo e parlamento, chiedendo la revoca dell’obbligo del green pass che sarà in vigore da martedì per l’accesso a tutte le istituzioni pubbliche e nelle aziende di proprietà pubblica.
Ieri sera una manifestazione di protesta si era tenuta anche a Spalato, seconda città del Paese. Analogamente alla vicina Slovenia, la Croazia è interessata da una nuova ondata di contagi e decessi che preoccupa le autorità.
Nelle ultime 24 ore, come hanno reso noto le autorità sanitarie, i nuovi casi di covid sono stati 6.315 su 14.404 test effettuati, con una percentuale altissima di positivi. Le vittime da ieri sono state 66.
I casi attivi di infezione sono poco meno di 40 mila, e i pazienti in ospedale sono 2.107, dei quali 269 in terapia intensiva. Anche in Croazia si registra un basso indice di vaccinati, solo il 55% della popolazione adulta.
Un lieve calo dei contagi rispetto ai giorni scorsi si registra in Serbia, dove i casi sono stati 3.484 nelle 24 ore su 14.699 test, con 59 decessi da ieri. Anche in Serbia è bassa la percentuale di immunizzati, intorno al 55%-56% degli adulti.
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