Angela Merkel è affranta: “La situazione pandemica in Germania è drammatica”. Per il virus è “del tutto indifferente” che il Paese abbia un governo reggente o nel pieno delle sue funzioni, ha aggiunto. “Anche il numero di morti è spaventoso”, ha detto, sottolineando che il numero dei pazienti nelle terapie intensive sale rapidamente.
“Non è affatto troppo tardi per farsi somministrare una prima dose di vaccino” ha poi aggiunto la Cancelliera uscente, rivolgendo l’ennesimo appello ai non vaccinati a rivedere la loro posizione perché il vaccino è la via che conduce fuori dalla pandemia, ha ribadito. Anche per il richiamo, il cosiddetto booster, la cancelliera ha sollecitato “uno sforzo nazionale”. In Germania solo il 67,7% della popolazione è coperta da protezione vaccinale completa.
Anche se non ci sarà la maggioranza politica per prorogare lo stato di emergenza il 25 novembre, ha sottolineato Merkel, “non può esserci per me alcun dubbio sul fatto che siamo nel bel mezzo di una emergenza del genere”.
La cancelliera ha anche chiarito di ritenere che la consultazione fra Stato e Regioni, in programma domani, arriva “con ritardo”.
“La quarta ondata del Covid ci colpisce con piena violenza” e dalla conferenza con i governatori dovrà “arrivare un segnale chiaro”. L’obiettivo è sempre stato “evitare il sovraccarico delle strutture sanitarie”, ha affermato, “e l’amara verità” è che nelle circoscrizioni colpite più gravemente dal virus “questo già non è più possibile”. La cancelliera ha ribadito di avere una “profonda preoccupazione” per alcuni Laender in difficoltà, dove le strutture sanitarie sono già quasi al limite e ha ricordato che quando si deve ricorrere ai trasferimenti anche i Laender di confine, che ospitano i pazienti, finiscono sotto pressione.
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