La variante Omicron sha allarmato l’Europa con i casi in Germania, Inghilterra e Italia ma ha fatto scattare anche l’allarme in Sudafrica. Nel paese che ha individuato la nuova variante covid, “l’aumento dei contagi è esponenziale”.
La professoressa Michelle Groome, del National Institute for Communicable Diseases (Nicd), fotografa la crescita dei casi delle ultime 2 settimane. Si è passati da una media di 300 contagi quotidiani a 1.000, fino ad arrivare ai 3.500 degli ultimi giorni.
Ieri, il Sudafrica ha registrato il record di 8.561 nuove infezioni. Una settimana prima, nell’arco di 24 ore erano state 1.275.
“Il tasso di crescita è preoccupante”, ha detto come riporta il quotidiano britannico Guardian. Secondo il Nicd, il 74% dei campioni sequenziati nell’ultimo mese è caratterizzato dalla variante Omicron, individuata la prima volta l’8 novembre in un paziente del Gauteng, la provincia più popolosa del paese: Omicron si avvia a soppiantare Delta e a diventare la variante dominante.
In questo quadro, diventa cruciale definire in tempi brevi la capacità dei vaccini di mantenere efficacia e protezione anche nei confronti del virus mutato. Maria van Kerkhove, epidemiologa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), ha ribadito che i dati sulla contagiosità della variante saranno disponibili nell’arco “di giorni”.
Secondo il Nicd, i primi dati evidenziano la capacità di Omicron di ‘dribblare’ in parte i vaccini, che appaiono ancora efficienti quando si parla di protezione dalla malattia e dalla morte.
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