Secondo quanto è emerso da nuove rivelazioni sull’assalto a Capitol Hill da parte dei sostenitori di Donald Trump, l’allora capo dello staff della Casa Bianca, Mark Meadows, inviò una mail ad una persona riguardo alla prevista manifestazione, ffermando che Guardia nazionale sarebbe stata presenta per “proteggere le persone pro Trump” e che “altre truppe sarebbero state pronte ad intervenire”.
È quanto rivelano dalla commissione d’inchiesta della Camera che ha ricevuto i documenti da Meadows, che però si rifiuta di deporre rischiando di essere così incriminato come Steven Bannon per oltraggio al Congresso.
Tra questi documenti anche il Power Point che dettagliava un piano per mantenere Trump alla presidenza degli Stati Uniti, un vero golpe con una dichiarazione di emergenza nazionale per impedire la certificazione della vittoria di Joe Biden.
“Meadows era in contatto con almeno alcune delle persone che stavano organizzando la manifestazione del 6 gennaio, una delle quale avrebbe espresso preoccupazioni per la sicurezza, e Meadows usò il suo cellulare personale per discutere dettagli della manifestazione”, ha scritto Bennie Thompson, il deputato democratico che presiede la commissione d’inchiesta.
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