Elon Musk persona dell’anno per il Time: uno scettico sui vaccini è più meritevole di medici e scienziati?
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Elon Musk persona dell’anno per il Time: uno scettico sui vaccini è più meritevole di medici e scienziati?

Sarebbe stato un gesto importante, forse, dedicare la copertina del 2021 agli scienziati che hanno contribuito all’invenzione dei vaccini che stanno letteralmente salvando il mondo contro il Covid-19.

Elon Musk persona dell’anno per il Time: uno scettico sui vaccini è più meritevole di medici e scienziati?
La copertina del Time 2021
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13 Dicembre 2021 - 15.33


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Come ogni anno, la rivista statunitense Time ha eletto la sua ‘person of the year’, la persona (o gruppo di persone, come è successo in alcune occasioni) che più di tutte hanno influenzato l’anno che volge al termine. 

Il direttore dell’autorevole rivista, Edward Felsenthal, giustifica così la scelta: “Poche altre persone hanno influenzato la vita sulla Terra più di Elon Musk, e potenzialmente anche la vita oltre la Terra”. 

Musk, 50 anni, di origini sudafricane, si è laureato in economia e fisica in Canada (paese d’origine della madre) e ha fondato negli anni ’90 la startup Zip2 insieme al fratello Kimbal. Dalla vendita della startup Musk ricavò i soldi necessari per fondare una nuova società conosciuta in tutto il mondo, Paypal. 

Ma il campo in cui Musk è più conosciuto è quello dell’esplorazione spaziale: nel 2002 ha fondato SpaceX, una delle aziende spaziali privati di maggior successo al mondo. La società dà la possibilità ai clienti di portare in orbita i propri satelliti a costi relativamente bassi rispetto alla concorrenza, grazie a razzi parzialmente riutilizzabili. SpaceX è uno dei principali partner della Nasa e gestisce i viaggi degli astronauti verso la Stazione Spaziale Internazionale. 

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Una scelta, quella di Musk, senza dubbio giustificata, perché la frontiera dell’esplorazione spaziale è fondamentale per il futuro dell’umanità. Ma, come già detto, in alcune occasione Time ha dedicato la sua copertina più ambita non a un singolo, ma a un gruppo di persone: è successo nel 1950, quando la copertina fu dedicata ai soldati americani impegnati nella Guerra di Corea, nel 1960 (scienziati statunitensi), 1975 (le donne americane), e tante altre volte (la lista completa è consultabile qui). 

Sarebbe stato un gesto importante, forse, dedicare la copertina del 2021 agli scienziati che hanno contribuito all’invenzione dei vaccini che stanno letteralmente salvando il mondo contro il Covid-19. Oppure ai medici e al personale sanitario da due anni impegnato in prima linea contro la pandemia. 

Invece è stato scelto Elon Musk, che nel 2020 espresse addirittura dubbi nei confronti dei vaccini: “Non sono a rischio per Covid. Nemmeno i miei figli. Questo è un problema caldo in cui la razionalità passa in secondo piano. Nel grande schema delle cose quello che abbiamo è qualcosa con un tasso di mortalità molto basso e un alto contagio. In sostanza, la cosa giusta da fare sarebbe non chiudere a chiave l’intero Paese, ma mettere in quarantena chiunque sia a rischio finché non sarà passata la tempesta” rispose a settembre 2020 intervistato da Kara Swisher nel podcast del New York Times “Sway”

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