Un presidente di sinistra o il figlio di un nazista e nostalgico del sanguinario dittatore golpista Pinochet?
I cileni andatii alle urne per scegliere il successore del presidente Sebastian Pinera nel ballottaggio tra il candidato dell’estrema destra Antonio Kast (figlio di un nazista) e quello della sinistra radicale, ex leader studentesco, Gabriel Boric. Si tratta di elezioni cruciali per determinare se il Paese latinoamericano manterrà il suo corso di riforme sociali e revisione costituzionale avviato dopo il vasto movimento di proteste studentesche di due anni fa.
Le elezioni segnano infatti lo scontro tra due volti opposti del Cile: da una parte il 35enne Boris, che promette fondi per il sistema scolastico pubblico, il miglioramento del sistema sanitaria ed impegnato per i diritti di migranti, comunità gay e popolazioni indigene.
Dall’altra, Kast, estimatore dichiarato di Augusto Pinochet, padre di nove figli e fondamentalista cattolico, vicino ai militari, promette tagli fiscali, la costruzione di un muro per impedire l’ingresso di migranti ed il pugno di ferro contro la criminalità.
Nonostante queste posizioni di estrema destra, che gli hanno conquistato il soprannome di “Bolsonaro del Cile“, nelle campagna elettorale dopo il primo turno – in cui Boric è arrivato primo con il 28% – Kast, che ha ottenuto il 26%, ha cercato di attirare il voto della destra moderata, agitando contro l’avversario lo spauracchio delle “narco dittature” della sinistra che “promuovono solo povertà” in Venezuela, Nicaragua e Cuba.
Il sostegno di Salvini
Il capo della Lega, fedele al suo ancoraggio all’estrema destra golpista, dopo aver amoreggiato con Bolsonaro (nostalgico della ditta militare brasiliana, ora fa il tifo per il figlio del nazista e nostalgico del dittatore Pinoche che andò al potere con un golpe militare assassinando il presidente socialista Salvador Allende democraticamente eletto,
Il Cile sceglie per il suo futuro. A nome mio, di tutta la Lega e di milioni di italiani auguro a José Antonio Kast la vittoria affinché il Cile abbia un futuro di ordine e sicurezza, di pace e giustizia