La Germania ha affrontato nel mese di novembre la peggiore delle ondate della pandemia, con alcuni laender che erano al collasso e con un’incidenza di casi su 100 mila abitanti che ha superato le 400 unità. In totale ci sono stati fino ad ora 7 milioni di contagi da Covid-19.
E’ quanto emerge dai dati diffusi dall’Istituto Robert Koch. Nelle ultime 24 ore il Paese ha ufficializzato 13.908 nuovi contagi, portando il totale dei casi confermati di Covid-19 a 7.005.289.
Secondo gli esperti starebbe pagando il lockdown “dedicato” solo ai No vax. Solo pochi giorni fa il Paese aveva oltre 50mila contagi al giorno.
La stretta tedesca contro la pandemia ha dato i primi risultati, anche se il respiro di sollievo della Germania è solo temporaneo: nei prossimi giorni si inizierà a sentire l’impatto sui numeri di Omicron, la variante ipercontagiosa del Sars-Cov-2 che ormai “è presente in tutti i Länder”, gli Stati federali, come ha certificato il Robert Koch Institut.
Gli esperti, riporta il Corriere della Sera, sottolineano il calo dell’incidenza settimanale nelle ultime settimane, passata dal 340,7 ogni 100mila abitanti del mese scorso, al 315,4 di una settimana fa.
Il lockdown parziale per i non vaccinati introdotto all’inizio del mese (divieto di accesso ai negozi che non vendono beni di prima necessità per chi non è vaccinato o almeno guarito) pare stia pagando. E non solo in Germania, ma anche in Austria, che tra poco mostrerà ben poca tolleranza nei confronti di chi è ostile al vaccino.
Vienna inizia infatti un altro esperimento inedito da febbraio, quando entrerà in vigore l’obbligo vaccinale. Chi terrà duro nei prossimi due anni dovrà prepararsi a sborsare 4.800 euro per il rifiuto di immunizzarsi.
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