Karim Masimov, ex primo ministro e alleato di lunga data dell’ex leader del Kazakhstan, Nursultan Nazarbayev, nonché ex capo dell’ intelligence del Kazakistan è stato arrestato con l’accusa di ‘alto tradimento’.
Lo ha fatto sapere la stessa agenzia per la sicurezza che lo aveva silurato mentre nel Paese imperversavano proteste e violenze senza precedenti.
L’arresto di Masimov è il primo provvedimento preso contro un alto funzionario dell’ex repubblica sovietica dell’Asia centrale nella crisi in atto. Il Comitato Nazionale per la Sicurezza (Knb) ha precisato in una nota che l’arresto è avvenuto giovedì scorso.