Siamo davvero a un passo dalla guerra? Non tutti i Paesi coinvolti sono d’accordo sulla valutazione del rischio, con Stati Uniti e Regno Unito che vedono le truppe russe ammassate al confine come un segnale dell’imminente invasione dell’Ucraina, mentre i paesi europei rimangono scettici su questa eventualità.
È quanto scrive oggi il Washington Post, sottolineando come la Germania sia “particolarmente resistente” alla visione di Washington e Londra. Vi sono molte ragioni, ed interessi, dietro questa divisione, ma in fondo c’e’ una percezione differente di Vladimir Putin e delle sue azioni, con molti in Europa che pensano che il suo sia un bluff.
“In Europa la percezione è che la Russia stia costruendo una minaccia militare per ottenere concessioni”, afferma Liana Fic, esperta di Russia della Körber Foundation di Berlino, attualmente al German Marshall Fund di Washington.
Ricordando l’incidente in cui è incorso nei giorni scorsi il vice ammiraglio tedesco Kay Achim Schonbach, che è stato costretto ad offrire le dimissioni dopo il clamore delle sue dichiarazioni dovute al fatto che in un convegno in India ha detto che dovremmo dare alla Russia il rispetto che mostra di desiderare “mettendoci pressione” in Ucraina, il Post sottolinea che queste posizioni sono condivise da molti che pensano che Putin non vuole veramente il conflitto.
Ma vorrebbe ottenere il massimo delle risposte alle sue richieste di sicurezza, che, va ricordato, comprendono anche la fine dell’espansione ad oriente della Nato.