È passato oltre un anno ma Trump continua ogni giorno a picconare l’elettorato repubblicano degli Stati Uniti con le sue assurde teorie sul fatto che Joe Biden avrebbe rubato le elezioni. L’ultima, contenuta in comunicato che Trump ha inviato al suo comitato elettorale ‘Save America’, è che, l’ex Vice Presidente Mike Pence “avrebbe potuto ribaltare le elezioni!”, ma “purtroppo” non ha “esercitato quel potere”.
La prova del potere del vicepresidente nella conta dei voti, secondo Trump, arriva dalla proposta di riforma dell’Electoral College Act avanzata da un gruppo bipartisan di senatori per aggiornare una norma sul conteggio dei risultati elettorali.
“Se il vicepresidente non aveva ‘assolutamente alcun diritto’ di modificare i risultati delle elezioni presidenziali al Senato, nonostante le frodi e molte altre irregolarità, come mai i democratici e i repubblicani di facciata, come “Wacky” Susan Collins, stanno disperatamente cercando di passare normativa che non consentirà al Vicepresidente di modificare i risultati delle elezioni?” ha chiesto Trump, affibbiano alla Collins l’appellativo ‘Wacky’, ovvero stravagante, pazza.
Proteste sono arrivate dai repubblicani della commissione di inchiesta sul 6 gennaio, che hanno definito il commento d Trump “estremamente antiamericano” e ha invitato i leader del GOP a “scegliere da che parte stare” se con Trump o con la Costituzione.
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