I trumpiani di ferro non guardano in faccia a nessuno, e pur di negare la verità sul tentato golpe a Capitol Hill, censurano i compagni o ex compagni di partito che andranno a testimoniare davanti alla Commissione d’inchiesta sui fatti del 6 gennaio 2021.
Il Comitato nazionale del Partito repubblicano infatti ha approvato la censura per Liz Cheney e Adam Kinzinger, deputati che partecipano alla commissione d’inchiesta sull’assalto al Congresso da parte dei sostenitori di Donald Trump, affermando che non vengono più considerati membri del partito. Nel documento i due vengono accusati di “partecipare alla persecuzione, guidata dai democratici, di normali cittadini impegnati in un legittimo dibattito politico”, definendo così l’assalto che ha messo a ferro e fuoco per ore il Congresso, provocando la morte di almeno 4 persone.
“Cheney e Kinzinger hanno oltrepassato il limite” ha dichiarato alla Cnn la presidente del Comitato nazionale repubblicano, Ronna McDaniel, parlando dei deputati che sono stati tra i pochi repubblicani che hanno votato per l’impeachment dell’allora presidente accusato di aver incitato l’insurrezione. Che la repubblicana accusa di avere “scelto di stare con Nancy Pelosi ed i democratici” nel perseguire anche chi “non ha avuto nulla a che vedere con le violenze nel Congresso”.
Immediatamente dopo la diffusione della dichiarazione del partito, Cheney ha pubblicato su Twitter un video dei partecipanti all’assalto che attaccavano la polizia: “questo è stato il 6 gennaio, non è stato un legittimo dibattito politico”, ha scritto la figlia dell’ex vice presidente Dick Cheney che per la sua posizione anti Trump nei mesi scorsi è stata rimossa dalla leadership del partito.