Il Brasile di Bolsonaro contro l’ambiente: approvata una legge che allenta i divieti sui pesticidi
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Il Brasile di Bolsonaro contro l’ambiente: approvata una legge che allenta i divieti sui pesticidi

Greenpeace ha chiamato il provvedimento "dl del veleno" e sottolineato che "mette in palio la salute del popolo brasiliano".

Il Brasile di Bolsonaro contro l’ambiente: approvata una legge che allenta i divieti sui pesticidi
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10 Febbraio 2022 - 16.49


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Fascisti e nemici dell’ambiente sono spesso sinonimi: Jair Bolsonaro non fa eccezione. La Camera dei deputati i brasiliana ha approvato un disegno di legge che allenta le regole per la certificazione dei pesticidi ad uso agricolo, una misura sostenuta dal settore agroalimentare e criticata dagli ambientalisti.

Verranno eliminati i certificati attualmente rilasciati dall’Agenzia nazionale di vigilanza sanitaria (Anvisa) e dal ministero dell’Ambiente. La nuova normativa autorizza l’uso temporaneo di prodotti a rischio basso o “tollerabile” di provocare il cancro, attualmente vietati da Anvisa.

L’Associazione brasiliana dei produttori di soia e altri enti legati all’agro-business hanno evidenziato che la proposta contribuirà a “modernizzare” un settore con un peso crescente nelle esportazioni del Paese.

Di altro avviso Greenpeace, che ha chiamato il provvedimento “dl del veleno” e sottolineato che “mette in palio la salute del popolo brasiliano”.

L’approvazione della norma “è scandalosa: oggi assistiamo a un altro attacco alla società. Altro veleno dalla Camera dei deputati direttamente sulle vostre tavole”, ha detto la portavoce di Greenpeace in Brasile, Marina Lacorte.

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Il governo ha autorizzato circa 1.500 pesticidi dal 2019 e ora sta promuovendo un progetto che consentirà “l’introduzione negli alimenti di sostanze che causano il cancro, le mutazioni genetiche e tutti i tipi di danni alla salute”, ha affermato a sua volta il deputato di opposizione Alessandro Molon.

Il capogruppo del governo alla Camera, Ricardo Barros, è stato uno degli articolatori nel raccogliere il sostegno di vari partiti per l’iniziativa, che ora sarà trasmessa al Senato.

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