La situazione intorno ai confini dell’Ucraina si fa ogni minuto più seria e grave. Gli Stati Uniti hanno invitato i concittadini a lasciare immediatamente il Paese, e, a ruota, stanno facendo lo stesso tutti gli alleati occidentali che temono di non poter rimpatriarli più se dovesse esplodere il conflitto.
Anche Australia e Nuova Zelanda invitano i connazionali a lasciare immediatamente il Paese. Per il premier australiano, Scott Morrison, la situazione è “molto seria”. “Sarà un quadro molto volatile se ci sarà un conflitto – ha detto stamani durante una conferenza stampa – Speriamo e preghiamo affinché non sia così”.
“Da tempo è chiaro il messaggio che gli australiani in Ucraina dovrebbero lasciare il Paese”, ha aggiunto. La Nuova Zelanda non ha una rappresentanza diplomatica e quindi, ha detto il ministro degli Esteri Nanaia Mahuta, è “molto limitata” la capacità di fornire assistenza consolare ai connazionali.
“La situazione della sicurezza – ha aggiunto – potrebbe cambiare con breve preavviso e in queste circostanze i cittadini della Nuova Zelanda non dovrebbero contare sul supporto per l’evacuazione dal Paese”. L’appello alla Russia è, “ancora una volta, ad adottare misure immediata per ridurre le tensioni e il rischio di un grave errore di calcolo”.