Il South China Morning Post, ha segnalato che Hong Kong è stata colpita da una nuova ondata Covid e il “Fauci cinese”, Wang Hesheng, due anni dopo essere stato inviato a Wuhan per rispondere alla prima crisi Covid, è stato collocato a capo dell’Amministrazione nazionale per la prevenzione delle malattie, appena costituita, con il compito di affrontare questa nuova ondata.
Wang si è immediatamente recato a Shenzhen, dove ha sede l’avamposto di controllo dell’ondata epidemica provocata dalla variante Omicron, e ha tenuto una riunione del gruppo di coordinamento sotto la presidenza di Xia Baolong, che è il prefetto di Pechino nella città semi-autonoma e a Macao.
Di fatto si tratta di una presa in carico di Pechino rispetto al governo hongkonghese, che è stato strigliato dal presidente Xi Jinping che l’ha invitato ad assumersi la “principale responsabilità” della nuova ondata epidemica, “mobilitando tutte le forze e risorse”.
La Cina si è vincolata a una politica di “zero-Covid”, che implica la massima mobilitazione a ogni segnale che il virus stia rialzando la testa. In particolare, la situazione a Hong Kong è piuttosto grave e l’ex colonia britannica sta affrontando la peggiore crisi sanitaria dopo la Sars del 2003.
Il mandato di Wang, di fatto, è quello di ripetere il risultato ottenuto a Wuhan due anni fa, quando la città in cui ha avuto origine l’allarme globale riuscì a uscire dalla pandemia in pochi mesi con una politica draconiana di chiusure e restrizioni.
uttavia Hong Kong, da cui arrivano notizie di un sistema sanitario al collasso, ha un sistema di tutele giuridiche e diritti diverso da quello del resto della Cina.
A febbraio 2020 Wang fu inviato da viceministro alla sanità in prima linea a Wuhan, dopo che la scarsa performance dei funzionari locali del Partito comunista fece infuriare Pechino, che licenziò e punì una leadership della provincia dell’Hubei che aveva mostrato una propensione a nascondere e affrontare in maniera inefficiente la crisi del tutto inedita che si era verificata.
Sotto la guida politica del vicepremier Sun Chunlan, il team che ebbe in Wang la parte operativa, decise un lockdown duro per tutte le principali città della provincia di Hubei, a partire da Wuhan, che conta 12 milioni di abitanti. Wang si concentrò sull’adeguamento e rafforzamento degli ospedali, sul reperimento delle risorse mediche e sulla creazione di un sistema di test impressionante per numeri. Wuhan riemerse dal lockdown nel mese di aprile, circa due mesi dopo la grande chiusura.
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