Migranti? L'unica invasione in Europa l'ha fatta Putin, idolo di fascisti e sovranisti
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Migranti? L'unica invasione in Europa l'ha fatta Putin, idolo di fascisti e sovranisti

Anni a blaterare di invasione e poi la guerra in Europa la porta un criminale cui le destre nostrane hanno lisciato il pelo per anni

Migranti? L'unica invasione in Europa l'ha fatta Putin, idolo di fascisti e sovranisti
Vladimir Putin
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Giuseppe Cassarà Modifica articolo

24 Febbraio 2022 - 18.53


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Ve la ricordate l’invasione? 

Quella dei migranti disperati sulle navi, quell’attacco al ‘cuore dell’Europa’, alle radici cristiane, alle tradizioni, a tutte quelle pappardelle retoriche intollerabili che l’estrema destra ci ha propinato per anni, pronta a ringhiare come cani non appena un migrante ubriaco commetteva un furtarello e a scodinzolare davanti a Putin, un eclatante criminale di guerra. 

Oggi, a portare la guerra in Europa per la prima volta dopo il secondo conflitto mondiale, è proprio lui. Che dell’appoggio dei vari Salvini, Meloni, Orban e compagnia cantante se n’è sempre fregato. E lo fa con un’invasione nel cuore dell’Europa in piena regola, coi carri armati e le bombe, con la paura e le intimidazioni. 

Lo fa con un esercito di quasi 200mila uomini che sta marciando sul suolo europeo. Scene inimmaginabili, persino dopo una pandemia globale, hanno riempito i nostri notiziari da stamattina: sirene antiaeree, persone che fuggono. Rifugiati che non hanno la pelle scura, non vengono da paesi islamici e che non scappano dalla fame o dalla povertà. 

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Scappano dalla guerra. Dall’invasione, quella vera, che viene portata avanti dal nazionalismo sfrenato, padre di tutte le guerre dall’inizio dei tempi. Moriranno bambini, donne e uomini civili. Europei. Distrutti dalla megalomania di un uomo cui le destre, anche quelle nostrane, hanno lisciato il pelo per anni. E che ora tentano, maldestramente, di condannare.

Dobbiamo ricordarcene. È nostro dovere ricordare, quando saremo chiamati a votare (chissà in quale scenario accadrà) chi stava dalla parte di chi. Chi brandiva il coltello contro i migranti che fuggivano dalla guerra e portava i suoi omaggi a chi la guerra l’ha portata davvero. 

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