Altri 26 oligarchi russi sono stati oggetto di sanzioni da parte dell’Unione europea. Sale a 680 il numero, in totale, dei soggetti colpiti da provvedimenti sanzionatori della Ue. Il provvedimento è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea. Per i soggetti in questione scatta il congelamento dei beni e il divieto di entrare o transitare per il territorio dei Paesi Ue.
Nella lista ci sono, tra gli altri, Mikhail Fridman (Alfa Group/LetterOne) e al suo partner Petr Aven; Alisher Usmanov (Metalloinvest, Megafon); Aleksei Mordashov (Severstal); Gennady Timchenko (partecipazioni in Novatek e Sibur), Aleksandr Ponomarenko (comproprietario dell’aeroporto Sheremetyevo di Mosca); i capi di Rosneft e Transneft, Igor Sechin e Nikolai Tokarev. Nomi chiave dell’economia russa che l’Ue ha colpito ritenendoli correi dell’attacco all’Ucraina. Con la speranza che Putin sia fermato dal suo stesso cerchio magico.
Argomenti: unione europea