Il responsabile dell’agenzia spaziale russia Roscomos, Dmitry Rogozin, ha puntato il dito contro le sanzioni dell’Occidente nei confronti di Mosca, parlando di pericoli relativi alla tenuta della Stazione Spaziale Internazionale (Iss).
Secondo Rogozin, il funzionamento delle navicelle russe che riforniscono l’Iss sarà interrotto dalle sanzioni, interessando di conseguenza il segmento russo della stazione che serve, tra le altre cose, a correggere l’orbita della struttura orbitale. Di conseguenza ciò potrebbe causare l’ammaraggio o l’atterraggio della Iss che pesa 500 tonnellate.