Estonia, Lettonia e Lituania hanno espulso dieci diplomatici russi: i paesi Baltici hanno accusato i diplomatici di “attività non compatibili con il loro status diplomatico”, formula spesso usata per lo spionaggio.
I ministeri degli Esteri dei tre paesi hanno anche sottolineato che si tratta di una misura presa in solidarietà con l’Ucraina. Un tweet del ministro degli Esteri lettone, Edgars Rinkevics, ha rimarcato che le espulsioni sono state coordinate fra le tre capitali.
Estonia e Lettonia hanno ciascuna espulso tre diplomatici, mentre la Lituania ne ha espulsi quattro.