La Russia precisa che i colloqui di pace con l’Ucraina si sono arenati e “non ci sono progressi significativi”. Questo ha evidenziato alla stampa il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov: “Il livello di progressi nel negoziato non è all’altezza di quello che vorremmo. Il livello di progresso nei negoziati forse non è ciò che sarebbe auspicabile e non ciò che richiederebbe lo sviluppo della situazione”, ha detto Peskov ai giornalisti che gli chiedevano lo stato del processo negoziale e se le parti fossero riuscite a trovare un terreno comune.
Il portavoce del Cremlino non ha fornito dettagli, ma parlando delle prospettive di un faccia-a-faccia tra i due leader, ha aggiunto che “per iniziare a parlare di un incontro tra i due presidenti, bisogna prima fare i compiti, vale a dire che si devono tenere i negoziati e concordare i risultati. Finora non sono stati fatti progressi significativi. E (Putin e Zelensky) semplicemente non avrebbero nulla da formalizzare, non ci sono accordi che potrebbero formalizzare”.