E’ una vigilia importante quella di oggi: domani e dopodomani in Turchia, sono previsti i nuovi colloqui tra Mosca e Kiev. Il presidente Volodymyr Zelensky afferma di essere pronto ad accettare lo status di neutralità dell’Ucraina come parte di un accordo di pace con la Russia.
“Lo status neutrale e non nucleare del nostro Stato: siamo pronti ad accettarlo”. Era la prima richiesta di Mosca “e per quanto ricordo hanno iniziato la guerra per questo”, dice il presidente ucraino in un’intervista con dei giornalisti indipendenti russi. Qualsiasi accordo dovrà essere sottoposto al popolo ucraino in un referendum, ha ribadito Zelensky sottolineando ancora una volta di voler raggiungere “senza alcun indugio” un accordo di pace per “il ripristino di una vita normale” nel suo Paese. “La sovranità e l’integrità territoriale sono fuori dubbio”, ha però ricordato il presidente dell Ucraina affermando che “le questioni del Donbass e della Crimea devono essere discusse e risolte” nei colloqui di pace.
L’ambasciatore ucraino a Roma, Yaroslav Melnyk annuncia che l’Italia sarà tra i paesi dello U24, United for Peace: “Il nostro presidente ha lanciato l’iniziativa U24, United for peace, per creare un gruppo di Paesi capace di dare una risposta entro 24 ore in caso di aggressione. Secondo il nostro presidente, di questo gruppo dovrebbero far parte i membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell’Onu, più la Germania, il Canada, la Turchia e anche l’Italia. Sono contento di vedere l’Italia in questo elenco”. Melnyk ha parlato nel corso del convegno ‘L’aggressione militare russa in Ucraina: quale futuro per la nostra libertà’, organizzato dalla Fondazione Einaudi.