Dopo il gas, la Russia vuole allargare la lista di prodotti da esportare che dovranno essere pagati in rubli. Una strategia che, almeno nelle ultime settimane, ha fatto recuperare il terreno perso sul dollaro dalla valuta di Mosca.
Il presidente della Duma di Stato, Vyacheslav Volodin, ha proposto di ampliare l’elenco delle merci esportate in rubli, ovvero grano, petrolio e legname, tutto da pagare con la valuta russa.
“Sarebbe giusto, laddove vantaggioso per il nostro Paese, ampliare l’elenco delle merci esportate in rubli: fertilizzanti, grano, petrolio, petrolio, carbone, metalli, legname”.
“I Paesi europei hanno tutte le possibilità di mercato per pagare in rubli. Non è una tragedia. La situazione è molto peggiore quando ci sono i soldi, ma non le merci. Gli europei dovrebbero smettere di parlare e cercare scuse per non pagare in rubli. Se vuoi il gas, cerca i rubli” ha scritto nel suo canale Telegram.