L’approvazione del Dl Ucraina in Senato è il primo passo verso l’aumento della spesa militare, una mossa accolta di buon grado dalla Nato. Il segretario generale Jens Stoltenberg ha parlato proprio della situazione italiana, ricordando gli impegni presi in passato dai governi.
“Tutti i nostri alleati hanno aumentato la spesa per la difesa e ovviamente l’Italia fa la differenza perché ha un’economia forte e importante. Qualsiasi aumento da parte dell’Italia avrebbe un impatto sulla spesa totale per la difesa della Nato perché ha un’economia”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, rispondendo a una domanda sull’Italia. “Tutti gli alleati hanno convenuto al vertice Nato della scorsa settimana che dobbiamo rispettare gli impegni presi insieme nel 2014 per aumentare la spesa per la difesa e anche la soglia del 2%” dunque “accolgo con favore qualsiasi accordo in Italia su un ulteriore aumento della spesa per la difesa”, ha spiegato Stoltenberg.
Gli accordi del 2014
“Gli alleati della Nato hanno concordato nel 2014 di aumentare la spesa per la difesa dopo l’aggressione militare russa contro l’Ucraina otto anni fa” e “quest’anno sapevamo che dovevamo investire di più ancora prima dell’aggressione russa dell’Ucraina”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, rispondendo a una domanda sull’aumento della spesa militare in Italia.
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