Jens Stoltenberg ha parlato a margine del vertice ministeriale dell’Alleanza a Bruxelles, toccando i temi più caldi della guerra in Ucraina. L’obiettivo principale del Segretario della Nato, è ancora una volta Vladimir Putin.
“Il modo più facile per porre fine a questa guerra è che Putin ritiri tutte le sue truppe, e si sieda al tavolo per impegnarsi in un serio sforzo diplomatico per trovare una soluzione”
“Occorre però essere realistici, e non vi sono indicazioni su un cambiamento di obbiettivo da parte di Putin, che rimane il controllo sull’Ucraina con qualche importante vittoria militare”.
Ciò che stiamo vedendo è un riposizionamento delle forze russe e ci aspettiamo un grande scontro nel Donbass”, ha continuato Stoltenberg. “Questa è anche la ragione perché gli alleati hanno sottolineato l’urgenza di fornire un maggior sostegno all’Ucraina, e per cui stanno imponendo delle dure sanzioni nei confronti di Putin e della Russia. Ma allo stesso tempo siamo preparati a una guerra lunga, che può durare settimane, mesi e forse anni”, ha avvertito il Segretario generale.
“Se la guerra dovesse trascinarsi a lungo il rischio è soprattutto per il popolo ucraino, che dovrà sopportare maggiori sofferenze, morti e distruzioni. Ma, naturalmente, finché la guerra continua esisterà il rischio di una escalation, e la Nato intende prevenire questa possibilità”, ha concluso.
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