Macron e Le Pen, stasera il confronto televisivo: le regole del duello in diretta
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Macron e Le Pen, stasera il confronto televisivo: le regole del duello in diretta

La corsa all'Eliseo è entrata nel vivo, i due contendenti si sfideranno stasera nell'ultimo confronto in tv. Un faccia a faccia determinante per l'esito delle elezioni.

Macron e Le Pen, stasera il confronto televisivo: le regole del duello in diretta
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20 Aprile 2022 - 15.11


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Mancano quattro giorni al ballottaggio per le elezioni presidenziali francesi, tra i due contendenti Emmanuel Macron e Marine Le Pen. Questa sera, però, ci sarà un confronto televisivo in diretta che potrebbe essere decisivo per l’esito finale. Organizzato dai primi due canali della televisione pubblica francese, il confronto durerà due ore e mezza e sarà condotto da Lea Salamè, conduttrice del programma “Elysee 2022” su France 2, e Gilles Bouleau, presentatore del telegiornale delle 20 su Tf1.

Scendendo più nel dettaglio, nello studio si troveranno due piccole scrivanie, sulle quali si posizioneranno gli sfidanti, poste una di fronte all’altra e distanti tra loro due metri e mezzo. Niente grande tavolo, quindi, come nel 2017. E stavolta a sinistra dello schermo dei telespettatori ci sarà Macron, a destra Le Pen. I conduttori avranno invece una propria scrivania a 4 metri dai candidati. In sala non ci sarà pubblico.

Neanche la temperatura dello studio e’ lasciata al caso, sarà impostata sui 19 gradi. E saranno presenti ben 23 telecamere per filmare al meglio il dibattito. A decidere sulle immagini è Didier Froehly, realizzatore in passato di programmi di intrattenimento come l’edizione francese di “Ballando con le stelle”, ma ognuno dei due candidati avrà anche un proprio consulente di regia che potrà intervenire comunicando con Froehly.

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Nelle due ore e mezza di botta e risposta Macron e Le Pen discuteranno prima di potere d’acquisto, poi della crisi internazionale e di politica estera, in seguito di modelli sociali (e quindi anche di pensioni e salute); in quarta posizione l’ecologia, poi la competitività, la giovinezza, la sicurezza interna e infine le istituzioni.

Tramite estrazione è stato deciso che sarà la leader del Rassemblement national a rispondere alla prima domanda. Nelle conclusioni avrà la precedenza il capo dell’Eliseo, quindi l’ultima parola nel confronto spetterà a Le Pen. Nel 2017 il grande dibattito è stato seguito da 16,4 milioni di francesi. In quell’occasione ne uscì perdente la candidata dell’estrema destra, che in seguito ha riconosciuto anche pubblicamente la sua sconfitta.

Questa volta Le Pen rispetto a cinque anni fa: ha limitato le tappe sul territorio francese e ha dedicato molto tempo negli ultimi due giorni a prepararsi con il suo entourage; alcuni media hanno parlato di un ritiro in una residenza in Normandia, altri hanno assicurato che è rimasta nel suo ufficio.

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Macron non ha previsto invece il riposo nella sua tabella di marcia di presidente e candidato, dedicando comunque dei ritagli di tempo alla preparazione del dibattito insieme ad alcuni ministri e figure a lui vicine.

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