Ucraina, il cardinale Bassetti: "Il negoziato e la parola prendano il posto delle armi"
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Ucraina, il cardinale Bassetti: "Il negoziato e la parola prendano il posto delle armi"

Il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, ha incontrato il segretario delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, per sostenere l'impegno verso la pace

Ucraina, il cardinale Bassetti: "Il negoziato e la parola prendano il posto delle armi"
Bassetti e Guterres
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22 Aprile 2022 - 20.03


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Incontro tra il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, il card. Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, Franco Vaccari, presidente dell’organizzazione italiana Rondine Cittadella della pace, e il francescano padre Enzo Fortunato. L’incontro si è tenuto ieri al Palazzo di Vetro, all’indomani del supporto manifestato dalla Santa Sede all’appello lanciato dallo stesso Guterres per una tregua in occasione della celebrazione della Pasqua secondo il calendario giuliano.

Un confronto “intenso”, informa Rondine in una nota, sul difficile impegno verso la pace anche alla luce del conflitto armato in Ucraina. Il card. Bassetti ha parlato di “Pentecoste laica” e della necessità di imparare a capire la lingua dell’altro degli altri popoli per capirsi e tradursi, di esercitarci nel dialogo.

Il cardinale ha sottolineato come il mondo guardi con attenzione all’operato di Guterres e lo ha incoraggiato ad andare avanti in questo difficile momento per l’umanità, per far sì che “il negoziato e la parola prendano il posto delle armi”. Bassetti, illustrando la campagna globale Leaders for peace, lanciata nel 2018, degli studenti internazionali della Cittadella della pace, ha ribadito l’urgenza di “sensibilizzare i Governi alla formazione dei giovani alla pace affinché diventino futuri leader di pace capaci di affrontare il conflitto evitando che possa degenerare in odio violenza fino alle più drammatiche conseguenze della guerra”.

Dal canto suo Guterres ha espresso “il forte apprezzamento” per l’operato del Papa e ha chiesto al cardinale di “portare al Papa il suo saluto e il supporto delle Nazioni Unite per il lavoro instancabile di questo periodo”.

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