Un altro oligarca russo trovato morto insieme alla famiglia: è il secondo in pochi giorni
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Un altro oligarca russo trovato morto insieme alla famiglia: è il secondo in pochi giorni

Sergei Protosenya, 55enne vicepresidente del colosso del gas Novatek, è stato trovato morto insieme a quelli della moglie Natalya (53 anni) e della figlia Maria appena 18enne nella sua villa a Lloret de Mar

Un altro oligarca russo trovato morto insieme alla famiglia: è il secondo in pochi giorni
Sergei Protosenya insieme alla famiglia
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22 Aprile 2022 - 12.06


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Due apparenti omicidi-suicidi in pochi giorni, con le vittime entrambe oligarchi russi con ruoli di rilievo in colossi del gas: Sergei Protosenya, 55enne vicepresidente del colosso del gas Novatek, è stato trovato morto insieme a quelli della moglie Natalya (53 anni) e della figlia Maria appena 18enne nella sua villa a Lloret de Mar, sulla costiera spagnola vicino Barcellona. 

Lunedì scorso invece era stato trovato morto con la famiglia Vladislav Avayev, 51 anni, ex consigliere del Cremlino ed ex vicepresidente della Gazprombank, la banca del gas diventata snodo fondamentale per i pagamenti di gas russo in rubli. Anche in questo caso la scena sembrava ricondurre a un omicidio-suicidio: il cadavere di Avayev aveva la pistola in mano e accanto al suo – nell’appartamento al 14mo piano di un lussuoso condominio di Mosca – c’erano i corpi senza vita della moglie incinta Yelena (47 anni) e della figlia Maria di 13, uccisi da colpi di arma da fuoco

Per quanto riguarda Protosenya,  l’ipotesi dell’omicidio-suicidio presenta un’incongruenza: sul cadavere dell’oligarca, che avrebbe colpito a morte moglie e figlia, non ci sono tracce di sangue. Macchie che invece sono state notate su un paio di calzini, suggerendo che siano stati usati a mo’ di guanti per non sporcarsi.

Poche settimane fa, Putin aveva lanciato strali contro gli uomini d’affari russi che vivono all’estero, “che hanno una villa a Miami o in Costa Azzurra, che non possono fare a meno del foie gras, delle ostriche o delle cosiddette libertà di genere. Il popolo russo li sputerà semplicemente fuori, come un moscerino che gli è volato accidentalmente in bocca”. 

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