Ucraina, Tolstoj (vicepresidente Duma): "Ci fermeremo solo al confine con la Polonia" e minaccia Svezia e Finlandia...
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Ucraina, Tolstoj (vicepresidente Duma): "Ci fermeremo solo al confine con la Polonia" e minaccia Svezia e Finlandia...

Le parole a La Repubblica del trisnipote del celebre scrittore. "Se Finlandia e Svezia entreranno nella Nato avranno i nostri missili nucleari addosso".

Ucraina, Tolstoj (vicepresidente Duma): "Ci fermeremo solo al confine con la Polonia" e minaccia Svezia e Finlandia...
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4 Maggio 2022 - 09.47


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Pjotr Tolstoj è il trisnipote dell’autore di Guerra e Pace, nonché vice presidente della Duma. In un’intervista a La Repubblica, ha provato a spiegare la strategia della Russia sula cosiddetta ‘operazione militare speciale’ in Ucraina, fissando un’ipotetica fine. “Penso che finiremo quando arriveremo al confine con la Polonia”, dice a La Repubblica il vicepresidente della Duma, la Camera Bassa del Parlamento russo.

L’operazione si riterrà conclusa “quando l’Ucraina sarà totalmente denazificata e smilitarizzata, vale a dire quando non rappresenterà più una minaccia militare per la Federazione Russa e non ci sarà più la possibilità di trasformarla in una anti-Russia come l’Occidente ha cercato di fare negli ultimi 30 anni”, sottolinea. A una domanda su quale sia l’obiettivo reale, risponde: “La Russia ha dispiegato l’esercito dei tempi di pace. Non abbiamo indetto una mobilitazione generale come in Ucraina. Perciò andiamo avanti gradualmente. Nonostante gli aiuti dell’Europa e le isterie di Boris Johnson o di Mario Draghi, finiremo l’operazione quando lo riterremo opportuno. Penso che ci fermeremo al confine con la Polonia”.

“Contraccolpi economici per la Russia? Naturalmente. Sta subendo e continuerà a subire difficoltà. Ci siamo fidati troppo dei nostri partner occidentali. Credevamo che certe regole fossero irremovibili. Invece l’Occidente le ha calpestate congelando le nostre riserve. Ma c’è una cosa che l’Occidente non capisce. Il consumismo non è il tratto principale dell’uomo russo. Quando è in gioco la sopravvivenza del Paese, quando bisogna proteggerlo dall’aggressione di tutta l’alleanza occidentale, per l’uomo russo l’aumento dei prezzi di qualche rublo in più non è una tragedia. Fa muro. Non scende in piazza”.

“Le armi fornite dall’Occidente le bombardiamo prima che arrivino all’esercito ucraino. Se Finlandia e Svezia aderiranno, avranno i nostri missili nucleari ai loro confini. Vogliono che sia così? Non è un nostro problema”.

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