Un guerrafondaio nemico dei diritti umani ma amico dei fascisti e degli omofobi. Che getta fumo parlando di de-nazificazio mentre usa i mercenari del gruppo Wagner guidati da un nazista dichiarato.
Il presidente russo Vladimir Putin ha inviato messaggi di congratulazioni ai leader delle autoproclamate repubbliche di Luhansk e Donetsk, nell’est dell‘Ucraina, in occasione dell’anniversario della fine della Seconda guerra mondiale.
Parlando ai leader autoproclamati del Donbass, ha riferito Ria, Putin ha sottolineato che «oggi i nostri militari, come i nostri antenati, stanno combattendo gomito a gomito per la liberazione della terra natia dalla feccia nazista». Ha aggiunto: «Come nel 1945, la vittoria sarà nostra», in allusione al conflitto in corso in Ucraina.