Finlandia, l'ex premier: "L'invasione dell'Ucraina ha cambiato tutto, ora l'80% della gente vuole la Nato"
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Finlandia, l'ex premier: "L'invasione dell'Ucraina ha cambiato tutto, ora l'80% della gente vuole la Nato"

Lo ha detto Alexander Stubb, già primo ministro della Finlandia, oggi direttore della School of Transnational Governance dello European Institute University di Fiesole (Firenze).

Finlandia, l'ex premier: "L'invasione dell'Ucraina ha cambiato tutto, ora l'80% della gente vuole la Nato"
Alexander Stubb, già primo ministro della Finlandia
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12 Maggio 2022 - 19.28


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Paese neutrale ma ora non si fidano: l’ingresso della Finlandia nella Nato è “un passo naturale nelle istituzioni occidentali di cui facciamo parte dal 1995, con l’ingresso nell’Unione Europea, e la partnership con la Nato che iniziò a quel tempo. L’opinione pubblica in Finlandia è cambiata dal 24 febbraio di quest’anno, quando Putin ha attaccato l’Ucraina. Ora quasi l’80% della popolazione è d’accordo sul nostro ingresso nell’Alleanza Atlantica”.

Lo ha detto Alexander Stubb, già primo ministro della Finlandia, oggi direttore della School of Transnational Governance dello European Institute University di Fiesole (Firenze).

Helsinki non si attende attacchi militari dalla Russia, “ma credo – prevede l’ex premier – che ci sarà una zona grigia dal momento in cui sottoporremo la nostra applicazione nella Nato a quando ne diventeremo membri a tutti gli effetti. Questo coinciderà con attacchi ibridi, soprattutto cyber. Siamo già preparati, ma non ci fermeremo: entro la fine dell’anno la Finlandia sarà, a tutti gli effetti, un membro della Nato”.

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Per Stubb, non c’è il rischio che l’ingresso di Finlandia e Svezia nella Nato: “Non vi preoccupate – dice – i finlandesi sanno esattamente quello che stanno facendo e perché lo stanno facendo. E’ meglio per noi, ma anche per la sicurezza dell’Ue. La Finlandia e la Svezia sono sempre stati parte dell’Occidente. Entrare nella Nato significherà solo avere maggiore sicurezza in quest’area”. Per Stubb, infine, l’Ucraina sta “dalla parte giusta della storia. Putin sarà sempre un pericolo: la sua visione di una grande Russia con una sola lingua, una sola religione e un solo leader è superata, così come la sua idea di annettere Ucraina e Bielorussia. E’ un progetto destinato a fallire”.

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