La strategia russa è la stessa da anni: finanziare o aiutare i partiti o movimenti anti-europeisti, a partire dall’estrema destra e poi rilanciare dosi massicce di propaganda e disinformazione del Cremlino per cercare di dividere i paesi e dare argomenti a quella fetta di opinione pubblica che ha pausa della guerra o se non sopporta gli Stati Uniti.
L’Unione Europea ha perso la sua indipendenza” di fronte ai “diktat di Washington“. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, nel corso di una conferenza stampa. “La qualità della vita per gli europei è determinata dagli Stati Uniti”, ha affermato Lavrov.
Il capo della diplomazia di Mosca ha poi accusato l’Occidente di aver “annunciato una guerra ibrida totale contro di noi”. Poi, riferendosi al conflitto in Ucraina, ha detto che “è difficile prevedere quanto durerà tutto questo, ma è chiaro che le conseguenze saranno avvertite da tutti, nessuno escluso”.
“Noi abbiamo fatto di tutto per evitare uno scontro diretto, ma ci hanno lanciato una sfida e l’abbiamo accettata”, ha aggiunto, sottolineando che “l’Ucraina è uno strumento per contenere lo sviluppo pacifico della Russia”.