Razzisti, antisemiti, contro la gente di colore. Fascisti dopo il fascismo.
È di almeno 10 morti il bilancio provvisorio di una sparatoria in un supermercato di Buffalo, nello Stato di New York.
Ad aprire il fuoco è stato un ragazzo di 18 anni, in tuta mimetica, giubbotto antiproiettili e armato con un fucile semiautomatico. Il giovane, che avrebbe effettuato una diretta social dell’attacco, suprematista bianco, è stato fermato dagli agenti. “La popolazione bianca diminuisce”, ha scritto in un suo manifesto cospirazionista.
Il giovane ha infatti postato un manifesto in cui si identifica come un suprematista bianco e antisemita, seguace delle teorie secondo cui si vuole sostituire i bianchi con altre razze.
Il bilancio dell’incidente al Tops Friendly Market su Jefferson Avenue poteva essere anche peggiore considerato che è avvenuto di sabato pomeriggio, quando il supermercato era pieno. “L’ho visto entrare e iniziare a sparare”, riferisce un testimone. “Poi è uscito, ha riposto la sua arma, si è inginocchiato consegnandosi alla polizia”, aggiunge un altro testimone.
“Stiamo monitorando la situazione”, afferma la governatrice di New York, Kathy Hochul, originaria proprio di Buffalo. L’area è presidiata da Swat e anche dagli agenti dell’Fbi, che stanno passando interrogando i testimoni e passando in rassegna tutti i video disponibili girati dai presenti, e avviato le indagini sul ragazzo. Probabilmente la scelta del supermercato non è stata casuale, visto che si trova in un’area a maggioranza afroamericana.