Salvini è un putiniano di ferro, legato a lungo mani e piedi a Putin. E adesso – dopo le sceneggiate in Polonia – sta usando le perplessità che ci sono in Europa e in Italia rispetto alla guerra per tornare a non andare in conflitto agli interessi di Putin, visto che Salvini non ha mai chiaramente e senza ambiguità condannato Putin sia per la guerra sia per le sue politiche liberticide e omofobe.
“Salvini dice `prima finisce la guerra e meglio è´, lanciandosi nella retorica putiniana contro il sostegno alla resistenza ucraina. Visto che ha un protocollo di intesa con Russia Unita, può sempre chiedere a Putin di mettere fine alla guerra che ha iniziato. Vediamo se lo ascolta». Lo scrive su Twitter Enrico Borghi, responsabile sicurezza della segretaria Pd.
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