La Regina Elisabetta e gli auguri di Papa Francesco: "Prosperità e pace". Via alle celebrazioni
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La Regina Elisabetta e gli auguri di Papa Francesco: "Prosperità e pace". Via alle celebrazioni

Il programma ufficiale del Giubileo di Platino di Elisabetta II, arrivata al traguardo dei 70 anni di regno. Si chiude il 5 giugno, con l'evento più "popolare" del Big Jubilee Lunch.

La Regina Elisabetta e gli auguri di Papa Francesco: "Prosperità e pace". Via alle celebrazioni
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2 Giugno 2022 - 12.01


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Papa Francesco ha inviato alla regina Elisabetta II un telegramma di auguri in occasione del Giubileo di platino. “Nella gioiosa occasione del vostro compleanno, e mentre celebrate il Giubileo di Platino – si legge nel telegramma diffuso dalla sala stampa vaticana – vi invio cordiali saluti e gli auguri insieme alla rinnovata assicurazione delle mie preghiere che Dio onnipotente conferirà a voi, ai membri della famiglia reale e a tutto il popolo della nazione, benedizioni di unità, prosperità e pace”

Elisabetta II sta per festeggiare i 70 anni del suo regno, il Giubileo di Platino che la 96enne è pronta a celebrare in pompa magna. I quattro giorni di festa nazionale extra, fissati in calendario dal 2 al 5 giugno al culmine dell’omaggio collettivo all’irriducibile figlia di re Giorgio VI, sono alle porte; e l’anteprima è scattata, mentre le strade e i luoghi simbolo di Londra sono già adornati con bandiere, festoni modello gran pavese, sfarzosi addobbi floreali che riflettono i colori dell’Union Jack, l’immagine stessa di Sua Maestà e insegne varie della monarchia d’oltre Manica. Come introduzione a questo ennesimo Royal Show  è possibile visitare il Superbloom, inno al giubileo in forma di trionfo di fiori e piante allestito attorno alla Torre di Londra.

La Royal Family è intanto pronta a riunirsi nella capitale e quindi a sparpagliarsi nelle quattro nazioni del Regno per gli appuntamenti d’occasione organizzati un po’ in tutte le località, grandi e piccole. Mentre si segnalano iniziative nei Paesi del Commonwealth, residuo di ciò che fu l’impero britannico ereditato da Elisabetta alla morte prematura del padre nel febbraio del lontano 1952, dopo le visite cerimoniali delle settimane scorse delegate qua e là nel globo all’eterno erede al trono Carlo con la consorte Camilla, a William (secondo in linea di successione) con Kate, o ancora ai principi Anna ed Edoardo: prima linea superstite d’un casato azzoppato di recente dall’esclusione da ogni ruolo di rappresentanza del terzogenito della regina Andrea (coinvolto nello scandalo sessuale Epstein), oltre che dalla rinuncia allo status senior del nipote ribelle Harry con la moglie Meghan.

Il programma ufficiale londinese prevede in ogni modo il vero fischio d’inizio giovedì 2, con un’edizione speciale della parata di Trooping the Colour dinanzi a Buckingham Palace, al suono del passaggio di 1.400 soldati, 200 cavalli e 400 musicisti, oltre che del sorvolo delle Red Arrows, la pattuglia acrobatica della Raf, cui la sovrana è previsto assista dal balcone del palazzo con al fianco uno schieramento di vertici della famiglia reale limitato ai “membri in servizio attivo”.

Venerdì 3 sarà poi il giorno di una liturgia di ringraziamento ad hoc nella cattedrale di St.Paul per il lungo regno di Elisabetta, in veste di monarca e capo della Chiesa anglicana: circostanza che dovrebbe stavolta vedere presenti anche gli attesissimi Harry e Meghan (in visita sull’isola dal rifugio dorato americano con i piccoli Archie e Lilibet Diana) in un momento di possibile riavvicinamento a casa Windsor dopo il traumatico strappo del 2020 e le polemiche seguitene. E sabato 4 giugno ci sarà il Platinum Party, animato – sempre attorno a Buckingham Palace – da un corteo di 5.000 artisti di strada, attori, musicisti, acrobati del circo; con il suggello d’un concerto-tributo alla sovrana di star britanniche e mondali (da sir Elton John, Diana Ross, Duran Duran e Andrea Bocelli alle novità di Mabel, George Ezra o Sam Ryder).
   

Fino all’epilogo “popolare” di domenica 5 affidato alla kermesse del Big Jubilee Lunch, con banchetti nei giardini pubblici e festival in tutto il Paese. Giornata in cui il parco del castello di Windsor ospiterà “la più grande tavolata da picnic al mondo” (500 metri per 1.600 invitati ‘comuni’ debitamente prenotati); e verranno aperte ai visitatori altre residenze reali, da Sandringham (Norfolk, Inghilterra) a Balmoral (Scozia). Mentre la tradizionale campana di chiusura dei pub isolani sarà protratta dalle 23 all’1 di notte per consentire a tutti di brindare ancora una volta a Elisabetta la longeva, roccia della nazione: intonando più o meno sobri God save the Queen. 

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